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I processi di Problem Solving formano il metodo educativo per apprendere a apprendere, in maniera che si possano sviluppare:
- ragionamenti produttivi per gestire interventi che permettano di superare con successo le problematiche che la vita quotidiana;
- processi, per raggiungere obiettivi, per cogliere opportunità e per realizzare miglioramenti rispetto a situazioni problematiche, difficili, conflittuali e/o di cambiamento.
I processi di Problem Solving sono caratterizzati dal principio: l’adeguata strutturazione delle modalità di organizzazione e dei processi cognitivi di ragionamento permette la gestione e la risoluzione dei problemi, superando le difficoltà e le incertezze insite nel prendere decisioni.
La modalità di apprendere a apprendere mediante il Problem Solving è basata sulla strutturazione dei processi cognitivi che permettono di riuscire a:
a) trovare soluzioni intelligenti e creative, b) prendere decisioni di intervento.
Il Problem Solving è dunque caratterizzato da un percorso cognitivo e decisionale le cui fasi possono essere schematizzate nel seguente modo:
fase 1. Problem Finding: porsi il problema ed analizzare la situazione per identificare i problemi e le cause possibili;
fase 2. Solution Planning: assegnare le priorità dei problemi, scegliere e pianificare le soluzioni;
fase 3. Decision Making: realizzare i processi decisionali e le strategie di intervento;
fase 4. Results and Processes Assessment: verificare i risultati raggiunti ed i processi sviluppati per predisporre eventuali azioni correttive e di miglioramento.
Per una comprensione più profonda ed estesa del metodo e dei processi del Problem Solving, è utile leggere i libri:
- "Le Métodologie Educative", “La Comunicazione Educativa” e “La Valutazione Formativa”, pubblicati in questa collana di Educazione dell'I.S.P.E.F;
- "L’ Universo Mentale" e "La Mappa dei Processi Cognitivi", pubblicati nella collana di Psicologia dell’ I.S.P.E.F.
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